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Blacklist, questa sconosciuta!

“E’ entrato nella mia lista nera”… un’affermazione che non presuppone un orizzonte di certo solare, quando si parla di un concetto come questo. 

Nel web è praticamente la stessa cosa: si parla di “Black List” quando un sito viene ritenuto potenzialmente pericoloso, in quanto danneggia dispositivi di navigazione, ruba dati o crea redirect (reindirizzamenti) verso pagine malevoli. 

Un dominio che venga inserito in Black List, viene quindi oscurato dai motori di ricerca, per evitare appunto che gli utenti possano accedervi o che possano abbandonarlo in tempi brevi: la tempistica, in questi casi, è fondamentale! 

Come riconosco un sito che è incluso in una Black List? Quando l’avviso che ne esce mi segnala che il sito contiene MALWARE (per cui rischio potenzialmente “l’infezione” con un virus) o se viene segnalato un PHISHING, che fondamentalmente sta a indicare un sito ingannevole che “ruba” i dati sensibili poi usati a scopi illeciti. 

Come so che il mio sito è stato incluso in Black List? Quando perdo posizionamento nei motori di ricerca e quando il mio livello di traffico diminuisce senza un apparente motivo, ecco spiegato il tutto. Lo strumento per chiedere la revisione del sito, una volta eliminato il problema alla radice (ma fatelo fare solamente da chi ha esperienza nel settore!) è verificarlo in Google Search Console. Una volta inviata la richiesta di revisione, si attende l’approvazione ed a quel punto il nostro dominio è nuovamente “pulito e funzionante”.

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