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START UP NATION

In Italia attualmente sono registrate più di 14mila Start Up, che nel solo 2021 sono riuscite a raccogliere investimenti totali per circa 1,4 miliardi di euro, 14 volte in più rispetto ai sei anni precedenti.

Questo dato è un segnale più che positivo per il mercato dell’innovazione, perchè significa che è un settore in costante crescita: solo quest’anno è cresciuto del 30% rispetto all’anno scorso in termini di investimenti. 

Nonostante questi dati incoraggianti, l’Italia non è ancora il posto ideale dove fare innovazione. Se prendiamo ad esempio Israele, lo Stato con più Start Up e brevetti al mondo, sappiamo che quell’ ecosistema è nato grazie alla partecipazione attiva delle Università e alla ricerca finanziata dallo Stato. 

E’ anche vero che il 35% della popolazione ha meno di 18 anni, ma non è solo questo. E’ la condivisione dei contatti, delle tecnologie e delle competenze manageriali che ha giocato un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo. Una conoscenza diffusa che ha fatto sì che lavoratori ed investitori concentrassero le proprie risorse in quel piccolo angolo di mondo. 

Purtroppo questa non è la filosofia che ad oggi si respira nel nostro Paese, ma siamo nella direzione giusta.

Ma quali sono i settori che in Italia trainano il mercato? Specialmente sistemi finanziari digitali e food, forse grazie all’ effetto del confinamento dettato dalla pandemia del 2020, che ha dato un particolare impulso agli investimenti in questi due settori. 

Il posto migliore dove iniziare una Start Up in Italia è, invece, il Piemonte, in quanto sede del miglior incubatore pubblico al mondo, secondo la World Rankings of Business Incubators and Accelerators: i3P, l’incubatore del Politecnico di Torino. 

Parlando di eccellenze, impossibile non citare H-Farm dell’imprenditore trevigiano Riccardo Donandon, che grazie alla sua visione ha dato vita al primo incubatore al mondo, capace di attirare in Veneto giovani da tutto il mondo. 

Per riassumere, l’Italia non sarà il Paese più sviluppato al mondo per l’innovazione digitale, ma ciò che conta è lo spirito d’iniziativa e la voglia di migliorare, elementi che sembrano non mancare affatto. 

E tu che cosa stai facendo, con la tua azienda, per favorirne la digitalizzazione?

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